Diario Lab Adulti 12 – In mezzo al mare

Quando si naviga nella costruzione di uno spettacolo,
non è sempre facile mantenere la rotta.
Si parte con un itinerario, una mappa, una tabella di marcia.
Poi arrivano i temporali, le difficoltà dell’equipaggio,
o più semplicemente ad un certo punto cambia il vento.

Al laboratorio per adulti quest’anno è successo proprio così.
Siamo partiti all’inizio con in mente un’idea, un progetto,
la traccia di una storia che volevamo raccontare.

Poi abbiamo cambiato rotta: l’equipaggio si è modificato, l’itinerario anche.
Abbiamo continuato a lavorare, felici di questo improvviso ma stimolante cambio di bussola, ma anche con tante domande.
Come si concluderà questo viaggio? Lo spettacolo raggiungerà finalmente una completezza? Dov’è la meta, il porto, l’approdo?

A volte, durante la creazione di uno spettacolo, si ha la sensazione di essere spersi in mezzo al mare e di non vedere mai l’arrivo.
Poi improvvisamente inizi a distinguere dei contorni. Sono sfocati, ma inconfondibili.scenamadre corso teatro adulti
Sono quelli della terraferma, del molo in lontananza.
Al laboratorio per adulti abbiamo iniziato a vedere la sagoma e la luce del faro.
Lo spettacolo come dovrebbe essere, cosa potrebbe diventare, come sarà.
Gli attori che iniziano a divertirsi, a provarci gusto, a sentirsi a loro agio.
A sottolineare quella battuta, quella parola, quello sguardo, quel gesto preciso.
La messa in scena che inizia a funzionare, ad essere fluida, efficace, intensa.
Si inizia a pensare alla presentazione al pubblico, in che contesto, con quali modalità.
Ci sono ancora molte miglia di navigazione, ma riusciamo già a intravedere l’approdo.