Le 10 domande più frequenti (per i laboratori teatrali)

Le persone arrivano ai nostri laboratori teatrali attraverso i percorsi più diversi:
tramite il passaparola, dalle ricerche su Google, attraverso una locandina… ciascuno ha dubbi e domande, a ciascuno cerchiamo di rispondere senza dare nulla per scontato.
In questo post abbiamo messo insieme le 10 domande che riceviamo più spesso, per raccoglierle tutte in un unico posto.

 

1) Posso provare anche se non ho mai fatto teatro?

Certo, puoi provare se non hai mai fatto teatro, ma anche se invece hai già fatto teatro in passato.
Anzi, ci piace che in un gruppo ci siano persone provenienti da percorsi e livelli di esperienza diversi; è un arricchimento per tutti e uno stimolo per noi, per creare un linguaggio comune, un luogo dove fare teatro in modo che ciascuno possa sentirsi a proprio agio.

Puoi provare una o due lezioni senza impegno, poi decidere.
Non siamo a scuola, nessuno ti darà il voto né ti giudicherà.

 

2) C’è un’età giusta per partecipare a un laboratorio di teatro?

No, semmai c’è il gruppo giusto per la tua età.
Noi abbiamo un laboratorio teatrale per bambini di scuola primaria, uno per ragazzi di scuola media, uno per ragazzi delle scuole superiori e un laboratorio teatrale per adulti. Non si è mai troppo giovani o troppo vecchi per fare teatro. Basta avere voglia di mettersi in gioco. E poi giocare.

dietro le quinte dei laboratori teatrali

3) E se sono molto timido?

No problem.
Un laboratorio teatrale non intende forzarti a fare ciò che non ti senti; ti aiuta piuttosto a sentirti più sicuro di te stesso e delle tue risorse personali, a scoprire che ciascuno (e quindi pure tu) ha qualcosa di bello da raccontare, a trovare la modalità più efficace per trasmetterlo agli altri. Certo, ti chiederemo di provare ad andare oltre la paura e l’imbarazzo, ma non sarai mai obbligato a fare qualcosa per la quale non ti senti pronto.

 

4) Mio figlio ha già scuola, sport, chitarra ecc…, il teatro è molto impegnativo?

Sì  e no.
No perché ogni nostro gruppo si vede da ottobre a metà giugno, solo una volta a settimana (salvo intensificare un pochino quando si avvicinano gli spettacoli) quindi non è un impegno troppo gravoso.
Sì, perché un laboratorio teatrale (come tante altre cose) richiede concentrazione ed energia, voglia di fare e attenzione. Si può fare una prova e vedere cosa succede.
Innanzitutto se gli piace, poi se è compatibile con la scuola e tutto il resto.

 

5) Fate anche laboratori teatrali estivi?

Quest’anno li abbiamo fatti per la prima volta.
A causa del Covid abbiamo dovuto interromperci bruscamente a febbraio e abbiamo approfittato dell’estate per proporre dei laboratori teatrali all’aperto, nel rispetto delle distanze di sicurezza.
Sono stati un bel momento di socialità dopo mesi di lontananza, un modo per riallacciare i rapporti con chi già frequentava i nostri laboratori di teatro ma anche per accogliere persone nuove.
Magari quest’estate li riproporremo, chissà. Se avremo abbastanza adesioni…

laboratori teatrali estivi

6) Che differenza c’è tra fra corsi di teatro e laboratori teatrali?

Servirebbe un discorso apposta dedicato soltanto a questo.
Il concetto di laboratorio teatrale ha radici complesse, ma mettiamola così: in un laboratorio di teatro si lavora un po’ meno sui personaggi di un copione e un po’ più su di te. Su di te come persona, cercando di esplorare cosa pensi, cosa hai da dire e come puoi dirlo nel modo migliore, qual è il tuo immaginario, il tuo modo di stare in scena.

 

7)A teatro si lavora sulle emozioni?

Sì, certo.
Questo succede in qualsiasi percorso teatrale di qualsiasi tipo. Il teatro richiede necessariamente che ci si metta in gioco con il corpo, con la mente e con il cuore, si impari a dare un nome alle emozioni, a esplorarle, a elaborarle sulla scena.
Sempre nel rispetto della persona e della sua interiorità, senza forzare o costringere:
il laboratorio teatrale è un luogo protetto, dove potersi esprimere senza essere giudicati.

 

8) Come funzionano i laboratori teatrali?

Nella prima parte dell’anno (più o meno fino a gennaio… Coronavirus permettendo, ovviamente) lavoriamo sulla creazione del gruppo e sui principi base del teatro.

  • GRUPPO perché per fare teatro è indispensabile creare un clima di ascolto, di fiducia reciproca (e per riuscire a fidarsi degli altri ci vuole tempo).
  • BASI ossia la presenza in scena, la consapevolezza del proprio corpo, dello sguardo, dei movimenti, della voce. Ma anche la relazione con gli altri, l’approccio a un testo e tante altre cose.

Nella seconda parte dell’anno si inizia a lavorare su uno spettacolo.

laboratori teatrali per bambini

9) Ah, alla fine si fa uno spettacolo?

Sì, ogni laboratorio teatrale si conclude con uno spettacolo.
Ma puoi anche partecipare soltanto alla prima parte del percorso e scegliere di non prendere parte allo spettacolo, se non te la senti.

Ci teniamo a  curare gli spettacoli conclusivi con attenzione, cercando contesti interessanti in cui andare in scena. Qualche esempio?

 

10) Ci sarà un copione?

Probabilmente sì, ma non è la cosa più importante.
Non usiamo copioni o testi già esistenti se non in piccola parte. Preferiamo invece (una caratteristica comune di molti “laboratori teatrali”) creare lo spettacolo insieme agli allievi, sulla base delle loro caratteristiche e di ciò che sarà emerso da loro durante il percorso.
Quindi il copione arriva abbastanza in là nel tempo, nonostante molti allievi scalpitino per averlo quasi subito.
Prima serve conoscersi.

Hai altre domande sui nostri laboratori teatrali? Scrivici! Rispondiamo sempre.

 

p.s. ti è piaciuto quest’articolo? Aiutaci diffondendolo sui social! Ovviamente, solo se ti va.